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Opera importante della cultura italiana tra Otto e Novecento, "Grandezza e decadenza di Roma" affronta uno dei periodi più affascinanti e controversi della storia antica: i decenni che portarono alla crisi e alla fine della repubblica romana e alla nascita del principato di Augusto. Nella penna di Guglielmo Ferrero la storia antica rivive attraverso una narrazione appassionante che ricostruisce scontri politici, lotte economiche e campagne militari, restituendo un ritratto vivido e intensamente psicologico dei protagonisti di quel periodo, da Silla a Cesare, da Marco Antonio a Ottaviano Augusto. Pubblicata in cinque volumi tra 1902 e 1907, l'opera di Ferrero ha rappresentato un momento di riflessione fondamentale nel panorama culturale dell'epoca, suscitando un ampio dibattito e forti contrasti soprattutto nel mondo accademico italiano; accolta con vivo entusiasmo dal grande pubblico, "Grandezza e decadenza di Roma" consacrò la fama del suo autore soprattutto in Francia e negli Stati Uniti, dove fu particolarmente amata e più volte ristampata. In Italia, la figura di Ferrero è certamente da riscoprire. È in questo quadro che Castelvecchi ripubblica, a settant'anni dall'ultima edizione, "Grandezza e decadenza di Roma", con l'aggiunta della prima traduzione italiana delle quattro appendici che Ferrero inserì nell'edizione francese.